Tacuinum Sanitatis in Medicina

Posted by admin on November 5th, 2014 filed in Oggetti

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Tacuinum Sanitatis in Medicina
1400 ca

330 x 230 mm per 107 fogli tra cui 205 miniature a tutta pagina
Traduzione latina di un testo originale in lingua araba risalente al XIII secolo, che descriveva gli effetti sulla salute delle varie stagioni, dell’abbigliamento, delle attività, degli ambienti, del temperamento.

« Tutti i testi contenuti nel Tacuinum Sanitatis (manuale di medicina) risalgono a un trattato arabo del XI secolo, che fu tradotto nel XIII secolo da Manfred Hohenstaufen, e che fu sviluppato nel XIV secolo nel nord Italia in un libro illustrato inteso come manuale di medicina domestica. Il proposito era descrivere l’influenza che l’ambiente circostante poteva esercitare sui diversi temperamenti.
Nelle eloquenti descrizioni, i pittori rappresentano tipi di frutta e di verdura e soprattutto piante medicinali; caratterizzano gli animali domestici, i vestiti di stagione, le residenze estive e invernali, gli effetti delle bevande, dall’acqua dei pozzi ai vini dei differenti vigneti, e per finire anche diversi esercizi e atti da compiere per ristabilire la salute.
Si sono conservato cinque esemplari riccamente illustrati di questo tipo di manuale di medicina, del periodo tra il XIV e il XV secolo. Tutti hanno visto la luce in Lombardia e in Veneto, dove le corti dei Visconti a Milano e degli Scala a Verona erano fiorenti centri artistici. Uno dei grandi pittori naturalistici di quell’epoca e di quella regione, Giovannino de’ Grassi, o almeno la sua bottega, sembra essere l’autore di un Tacuinum oggi conservato a Parigi, al quale il codice di Vienna parzialmente si riferisce.
Il Tacuinum Sanitatis è anche designato come il “Manuale domestico dei Cerruti” perché fu ordinato proprio dalla famiglia veronese. Qualche tempo dopo, entrò in possesso del principe-vescovo di Trento, George von Liechtenstein. Intorno al 1410, questo principe della Chiesa aveva ordinato i celebri affreschi della torre dell’Aquila a Trento, che presentano evidenti punti comuni con lo stile del Tacuinum di Parigi e Vienna.
Tuttavia solo la quarta parte del codice di Vienna dipende, sul piano iconografico, dal predecessore parigino. L’artista responsabile delle miniature del manoscritto parigino considerava la vita una manifestazione cortese, prestando anche alle attività più semplici tratti raffinati ed eleganti.
Il manoscritto rappresenta in gran parte la vita quotidiana con una semplicità molto concreta, in qualche modo dal punto di vista borghese. Non si accontenta quindi di copiare un modello, ma vi integra le esperienze visive dirette che si possono trarre dai giardini e dai campi, dalle strade e dalle botteghe. Se questo partito preso non ha prodotto grandi opere d’arte, le illustrazioni del libro presuppongono tuttavia un’abilità compositiva e un acuto spirito di osservazione. Le miniature del Tacuinum Sanitatis rivestono un interesse culturale e storico maggiore nella misura in cui, accanto a qualche messa a fuoco dell’ambiente distinto delle corti, forniscono uno scorcio edificante della vita quotidiana del nord Italia nell’epoca di transizione tra la fine del Medioevo e l’inizio del Rinascimento. Queste miniature possono quindi essere considerate una sorta di pittura di genere, tanto dal punto di vista della composizione quanto da quello della qualità aneddotica. »

(Norbert Wolf, Capolavori della miniatura. Ed Taschen)

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