vaiolo

Posted by admin on January 24th, 2010 filed in V

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Il vaiolo è una malattia infettiva ad alto grado di contagio dichiarata eradicata nel 1980 dall’organizzazione mondiale della sanità: ceppi del virus sono tutt’ora conservati presso il Centers for Disease Control and Prevention di Atlanta, presso il centro per il controllo delle malattie infettive russo e presso il centro di sperimentazione virologica di Praga, nonostante la direttiva di distruggerli al termine del millennio.

Il virus ha uno dei genomi più grandi, il che lo rende particolarmente difficile da sintetizzare in laboratorio: contiene una molecola di DNA a doppio filamento ed è in grado di codificare potenzialmente circa 200 proteine differenti.
La malattia, la cui trasmissione si verifica per via aerea, venne diagnosticata per la prima volta dal medico di Baghdad Rhazes, nel IX secolo d.C., che ne fece una descrizione talmente accurata da essere utilizzata nell’Enciclopedia Britannica (1911) oltre ad essere il primo ad intuire le potenzialità del vaccino. Nonostante la malattia si fosse diffusa in Europa dalla fine del VI secolo, e nonostante le intuizioni di Rhazes e del suo gruppo di ricerca, il primo vaccino venne importato dalla Cina attorno all’anno 1000 e costituiva una forma piuttosto pericolosa, spesso letale, di inoculazione in un individuo sano di corpuscoli infetti provenienti da un altro individuo. Bisognerà aspettare fino al 1796 per l’intuizione di utilizzare la forma del virus che affliggeva i bovini, meno letale per gli esseri umani ma altrettanto efficace.
Nonostante queste vicissitudini europee, non è tuttavia in Europa che si registra la più grande epidemia di vaiolo: coloro che più ne soffrirono furono gli indigeni durante l’invasione spagnola del sud America, per questo definita spesso la prima azione di bioterrorismo della storia. L’uomo bianco, anche tramite la diffusione di coperte e indumenti infetti, portò alla distruzione di un terzo della popolazione, 400.000 persone in vent’anni. A causa della sua difficoltà di sintesi, il vaiolo è sempre stato uno dei virus più difficili da manipolare anche per i più acculturati tra i mutaforma, sia che il loro obiettivo fosse l’eradicazione dall’organismo sia che fosse l’inoculazione.

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