Verde

Posted by admin on January 24th, 2009 filed in V

Uno dei colori primari additivi dello spettro e uno dei colori primari dello spettro elettromagnetico. Come la maggior parte dei colori, in occidente il verde è tradizionalmente sia un simbolo positivo che negativo: la simbologia cristiana considera il colore lontano sia dal cielo che dall’inferno, un intermedio rassicurante e denso di speranza, al punto che il graal era raffigurato verde così come il trono del giudice supremo durante l’apocalisse. Lo smeraldo tuttavia era anche la pietra infernale per eccellenza, proveniente dalla corona di Lucifero, ed aveva una forte valenza sia nel combattere le forze malefiche che nell’adornarle rendendole più potenti. Dapprima sacri a Venere e poi associati al segno zodiacale della Vergine, venivano utilizzati per allontanare le tempeste e durante gli esorcismi. Gli Egizi associavano il colore a Osiride, dio dei morti, e alla dea-serpente Uto che allattò e nascose Horus (figlio appunto di Iside e Osiride).
Nel 1577, la regina Elisabetta d’Inghilterra diede a Francis Drake il compito di attaccare i possedimenti spagnoli sulla costa del Pacifico e il corsaro partì per quella che sarebbe stata la prima circumnavigazione del globo da parte di una nave inglese. In occasione del suo ritorno a Capodanno del 1581, fece montare in un diadema d’oro e giada i cinque smeraldi più belli e li portò in dono alla regina. Nel 1646 la rivolta repubblicana di Oliver Cromwell distrusse le stanze della Torre di Londra in cui venivano conservati i gioielli della corona, e il diadema andò disperso. Dopo alcuni movimenti poco chiari, passò nelle mani di Elias Ashmole, astronomo ed alchimista che aveva supportato i monarchici durante la guerra civile: impressionato dalle dimensioni degli smeraldi, Ashmole credette di trovarsi di fronte ai frammenti della tavola di smeraldo di Ermete Trismegisto, a sua volta ricavata da una parte dello smeraldo di Lucifero. Per studiarle, tolse le cinque pietre dal loro castone, insieme ai venticinque smeraldi più piccoli che la corredavano, e alla sua morte le pietre presero strade diverse.
Nel Sud America e in Cina, il verde è tradizionalmente associato alla giada, pietra dell’immortalità e dell’erotismo femminile: veniva posta sul viso, sulla bocca e sul petto dei defunti per garantirne l’incorruttibilità e veniva utilizzata per gli oggetti connessi all’oppio, per via della credenza secondo la quale respirare attraverso un oggetto di giada garantisse longevità e conoscenza.
Secondo i musulmani, il verde è il colore del paradiso (dato che la parola persiana per “verde” significa anche giardino) e dei profeti, mentre nella simbologia cinese il verde costituisce, insieme al bianco, una coppia di opposti alchemici. Il drago verde è così il principio originario, il principio femminile e lunare yin legato al mercurio e all’acqua, contrari alla tigre bianca che ne è lo yang (piombo e fuoco). Allo stesso modo, nell’alchimia occidentale il drago o il leone verde raffigurano un forte principio solvente, legato al triangolo e, anche in questo caso, alla sfera femminile.

Il verde è il colore distintivo dell’ordine militare di Alcántara, ordine monastico militare spagnolo fondato nel 1177 e approvato da Innocenzo III, soppresso nel 1931 in seguito ai Patti di Venezia e ricostituito nel 1936 per volere di Francisco Franco. In tempi più recenti, il nastro verde è anche divenuto simbolo dello S.B.A.Z., squadrone civile di Milano nato durante la Prima Grande Crisi del 2012.

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