Bund – Garden bridge

Posted by admin on November 28th, 2009 filed in luoghi

Il Garden Bridge, o Ponte Waibadu, è l’unico collegamento a nord tra la striscia coloniale del Bund e il quartiere ebraico di Hongkuo, con le sue tradizioni millenarie fatte di numerologia e diffidenza. Gli altri collegamenti della striscia con la città sono il tunnel sotterraneo, ormai in disuso e che collega la città coloniale con il nuovo polo degli affari dall’altra parte del fiume, e i traghetti che diramano le loro rotte in tutte le direzioni. Il ponte, tuttavia, rimane il collegamento favorito dai cittadini.
Costruito dagli inglesi nel 1856 e poi ricostruito a più riprese fino ad assumere il suo nome nel 1907, il ponte fu il primo ponte interamente in acciaio della Cina oltre ad uno dei pochi punti di attraversamento del Suzhou Creek proprio dove si getta nello Huangpu, alla testa del Bund. Ad eccezione di una breve parentesi che lo vide esclusivamente pedonale ed in legno tra il 1873 e il 1906, il ponte ha sempre consentito il passaggio della ferrovia e dei tram, oltre che essere un luogo tradizionalmente deputato agli attentati e agli assassinii dei diplomatici: nel 1915 vi venne assassinato, con un attentato dinamitardo, l’ammiraglio giapponese Tseng Ju Cheng sulla via del suo consolato, mentre nel 1945 alcuni mutaforma diurni gettarono dal ponte la moglie di una dei capi della Triade di Singapore, dando inizio ad un sanguinoso conflitto tra le due città. Oggi la leggenda vuole che attraversare il ponte prima di recarsi ad un ricevimento o ad un importante appuntamento di affari sia di malaugurio, proprio a causa di episodi come questi.

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